Giovedì 29 e venerdì 30 settembre il festival Fattidicultura 2022 ospiterà una sessione formativa dal titolo Carbon Literacy Project, corso di alfabetizzazione climatica per la cultura, a cura di Arianna Tonelli del gruppo ARC3A.
“Carbon Literacy” è un termine utilizzato per descrivere la consapevolezza in merito al cambiamento climatico, e agli impatti che le azioni dell’uomo provocano tutti giorni sul clima. E’ l’insieme di conoscenze e competenze richieste per creare un cambiamento positivo nella vita delle persone, nel lavoro e nei comportamenti in relazione al clima che cambia.
E’ sufficiente una giornata di formazione per acquisire il certificato di “Carbon Literate”. Le organizzazioni che hanno al loro interno personale formato sul calcolo della “carbon footprint” possono essere accreditate come “Carbon Literate Organisation”.
Il progetto è nato a Manchester, inizialmente si trattava di un piano redatto da un gruppo di cittadini per ridurre l’emissione di anidride carbonica nella seconda città più grande del Regno Unito, facendo leva su di un mutamento culturale condiviso.
Ciò ha portato a elaborare strumenti didattici su cosa sia il cambiamento climatico e quali azioni siano più efficaci su piccola e larga scala per il contenimento del riscaldamento globale.
La premessa su cui ha lavorato il gruppo di lavoro mancuniano nel redigere le linee guida della formazione, già a partire dal 2011, è semplice: se l’umanità intende raggiungere i target di riduzione delle emissioni di anidride carbonica fissati dalla scienza, allora dobbiamo modificare non solo le nostre tecnologie, ma anche la nostra cultura.
Dall’essere uno dei quattro macro-obiettivi del documento “Greater Manchester Climate Change Strategy”, il “Carbon Literacy Project” ha fatto molta strada. nel 2015 è stato selezionato per far parte del “Trasformativa Actions Program”, in occasione dell’UN Climate Change Summit (COP21) a Parigi, come una delle 100 azioni più efficaci a livello globale per affrontare il cambiamento climatico.
Questo perché recenti ricerche hanno dimostrato che la complessità del fenomeno del cambiamento climatico rende difficile il verificarsi di uno spontaneo cambiamento negli stili di vita. E’ quindi necessario favorire la comprensione degli aspetti scientifici legati al riscaldamento globale per stimolare un cambio di paradigma socialmente condiviso volto mitigarne gli effetti.